AI Week 2025, Milano Rho Fiera

I numeri della AI Week 2025 raccontano un successo consolidato: 17.513 partecipanti nei padiglioni di Rho Fiera, di cui 1 su 4 proveniente dall’estero (in particolare Svizzera, Germania, Romania, Francia, USA, UK); quasi 200 espositori e partner, 500 speaker, 20 startup coinvolte nell’AI Startup Summit.

A livello territoriale, il pubblico è arrivato soprattutto dalla Lombardia (60%), seguita da Lazio, Puglia, Emilia-Romagna. L’85% degli espositori sono aziende italiane, ma il network si allarga a realtà provenienti da USA, UK, Francia e Israele.

Un dato incoraggiante, secondo Giacinto Fiore, riguarda la presenza femminile, che ha toccato il 29% dei partecipanti: “un segnale che le politiche per l’accesso delle donne alle discipline STEM iniziano a dare risultati tangibili“.

Il programma sul palco principale della AI Week ha visto alternarsi voci di primo piano che hanno messo sul tavolo questioni strategiche, culturali e regolatorie.

Alec Ross, imprenditore e già consigliere per l’innovazione di Obama, ha attaccato frontalmente l’AI Act europeo, definendolo un freno allo sviluppo: “serve ottimismo,” ha detto, “e meno burocrazia. Oggi il vero pericolo non è l’intelligenza artificiale, ma la deficienza naturale.”

Un appello condiviso anche da Maurizio Sanarico (SDG Group), che ha sottolineato come manchino ancora all’AI elementi fondamentali dell’intelligenza umana: ragionamento causale, motivazione intrinseca, finalità a lungo termine.

La AI Week 2025 ha mostrato un’AI che non è più promessa, ma progetto reale. Un’AI che, tra visioni divergenti, casi concreti e necessità di regole chiare, si confronta con il mercato e con l’identità europea.

E la AI Week di Milano lancia un messaggio chiaro: il futuro dell’intelligenza artificiale non si decide tanto nei laboratori, ma nelle imprese, nelle istituzioni e, soprattutto, nella capacità delle persone di trasformare idee in valore reale.

DHS Event Solution ha approntato l’appendimento e la gestione delle strutture americane e dei corpi illuminanti e luci annesse: oltre ciò ha fornito e gestito l’elettrificazione completa delle aree dell’evento.

Consulentia 25, Roma

AI Week 2025, Milano Rho Fiera

I numeri della AI Week 2025 raccontano un successo consolidato: 17.513 partecipanti nei padiglioni di Rho Fiera, di cui 1 su 4 proveniente dall’estero (in particolare Svizzera, Germania, Romania, Francia, USA, UK); quasi 200 espositori e partner, 500 speaker, 20 startup coinvolte nell’AI Startup Summit.

A livello territoriale, il pubblico è arrivato soprattutto dalla Lombardia (60%), seguita da Lazio, Puglia, Emilia-Romagna. L’85% degli espositori sono aziende italiane, ma il network si allarga a realtà provenienti da USA, UK, Francia e Israele.

Un dato incoraggiante, secondo Giacinto Fiore, riguarda la presenza femminile, che ha toccato il 29% dei partecipanti: “un segnale che le politiche per l’accesso delle donne alle discipline STEM iniziano a dare risultati tangibili“.

Il programma sul palco principale della AI Week ha visto alternarsi voci di primo piano che hanno messo sul tavolo questioni strategiche, culturali e regolatorie.

Alec Ross, imprenditore e già consigliere per l’innovazione di Obama, ha attaccato frontalmente l’AI Act europeo, definendolo un freno allo sviluppo: “serve ottimismo,” ha detto, “e meno burocrazia. Oggi il vero pericolo non è l’intelligenza artificiale, ma la deficienza naturale.”

Un appello condiviso anche da Maurizio Sanarico (SDG Group), che ha sottolineato come manchino ancora all’AI elementi fondamentali dell’intelligenza umana: ragionamento causale, motivazione intrinseca, finalità a lungo termine.

La AI Week 2025 ha mostrato un’AI che non è più promessa, ma progetto reale. Un’AI che, tra visioni divergenti, casi concreti e necessità di regole chiare, si confronta con il mercato e con l’identità europea.

E la AI Week di Milano lancia un messaggio chiaro: il futuro dell’intelligenza artificiale non si decide tanto nei laboratori, ma nelle imprese, nelle istituzioni e, soprattutto, nella capacità delle persone di trasformare idee in valore reale.

DHS Event Solution ha approntato l’appendimento e la gestione delle strutture americane e dei corpi illuminanti e luci annesse: oltre ciò ha fornito e gestito l’elettrificazione completa delle aree dell’evento.